Ama definirsi cuoca autodidatta ed è stata premiata lo scorso 26 marzo, con una stella Michelin: Fabrizia Meroi è la Chef Donna 2018. Il ristorante Laite a Sappada, paese montano del profondo Nord, ha già una stella Michelin conquistata nel lontano 2002 e riconfermata anno dopo anno.
Il nostro Bel Paese vanta il maggior numero di donne stellate al mondo, attualmente sono 44.
Elegante, raffinata, silenziosa e legata profondamente ai valori della famiglia e della cucina, la Meroi con pazienza e dedizione ha messo d’accordo esperti e numerosi palati, che passano al suo ristorante. La passione è nata nella cucina della nonna, che a Cividale del Friuli gestiva un’osteria, mentre la fatica le è stata trasmessa dal padre, a volte passava anche 12-15 ore ai fornelli. La sue ricette sono un mix d’ingredienti e tradizioni sapientemente dosati, che incrociano il Friuli, il Veneto e la Carinzia. Soprattutto tanta dedizione e ore di lavoro hanno fatto in modo da farle raggiungere un livello altissimo del settore, cui pochi riescono a traguardare. Nel 1987, a Sappada, conosce Roberto Brovedani ed è subito amore, tre anni dopo aprono il loro primo ristorante Keisn ed è così che diventa, come si legge nel suo sito e spesso definisce nelle interviste “chef per amore”. Insieme da trent’anni, lei in cucina lui in cantina sono la forza del Laite, nel cuore delle Dolomiti. Sono unici i sapori della montagna racchiusi nei suoi piatti, soprattutto caratterizzano gran parte del menù, pochi sono quelli dedicati al mare.
Così ha commentato il premio:
“So che i premi possono “scatenare l’inferno” ma con l’età le cose che spaventano sono sempre meno… Noi continueremo a fare il nostro lavoro così come lo facciamo oggi, con i nostri pochi coperti. Certo, è uno stimolo per migliorare…”.
Aggiunge circa la figura delle donne in cucina:
“Io credo che in futuro ci sarà più equilibrio, ci saranno più opportunità per tutti, a prescindere dal genere. Quello che conta, nella vita, e riuscire a esprimersi: questo è ciò che mi auguro per chiunque e che voglio continuare a fare io stessa”.
Che sia nel vostro percorso o per caso vale la pena di fermarsi a Sappada e sedersi al Laite.
