Capita spesso di decidere all’ultimo minuto dove andare a mangiare. A volte la scelta e’ azzeccata, a volte no.
In questo caso possiamo ritenerci piu’ soddisfatti di aver selezionato il Ristorante L’Isola 56 – Tasting House.
Situato in via Washington, una delle strade piu’ note di Milano, il Ristorante L’Isola 56 si presenta con una location moderna e finemente curata.
Sono spesso i piccoli dettagli a fare la differenza, e noi ne abbiamo colti molti interessanti. A partire dalle sedie, comode e avvolgenti, dalle pareti, ricche di pregiate bottiglie di vino e addirittura di un “quadro vegetale”, si, c’era proprio una composizione di muschi e piante vere.
La parte culinaria rispecchia quanto “introdotto” dalla location. Il menu ben studiato e stagionale, propone una sezione molto curiosa denominata “Gli Assaggi”, comprendente una selezione di assaggi da degustare in versione mignon (piu’ genericamente, mezza porzione).
Essendo la nostra prima esperienza all’Isola 56 Tasting House, abbiamo optato per questa soluzione in modo da poter avere la possibilita’ di degustare piu’ piatti.

Prima di procedere al servizio degli antipasti, ci e’ arrivata a tavola una piccola amouse bouche: pane fatto in casa accompagnato da un olio artigianale siciliano dal gusto deciso e leggermente piccantino.
L’appetito e’ stato stimolato a dovere e con grande piacere siamo partiti con gli antipasti:

Rivisitazione della Parmigiana di Melanzane: melanzane stufate, spuma di parmigiano, pomodorino giallo e basilico.
E’ sempre rischioso rivisitare ricette storiche e ben affermate, in questo caso pero’ la scelta e’ stata vincente. Melanzana eccellentemente stufata che ha dato quella nota di leggera croccantezza in contrasto alla sapidita’ della spuma di parmigiano e della dolcezza del salsa al pomodorino giallo.

Insalatina di Carciofi: crudite’ di carciofi, edamame, colatura di alici e bottarga di muggine.
Nonostante la presenza di ingredienti dal gusto deciso, il sapore del carciofo prevale e rende fresca e molto gradevola questa insalatina, interessante contaminazione con il fagiolo edamame, molto noto per l’utilizzo nella cucina asiatica.

Tartare “Cruda e Cotta”: tartare di manzo al coltello leggermente scottata con capperi, worcestershire sauce, ketchup, rucola e grana.
Pur essendo tagliata leggermente fine per un taglio al coltello, la tecnica del “crudo e cotto” la rende decisamente buona. Il connubio delle varie salse esalta il sapore della carne. La rucola e il grana danno il giusto tocco di freschezza.
Dopo la parte relativa agli antipasti molto convincente ci

apprestiamo a degustare i primi piatti, in compagnia di un’ottima bottiglia di San Fereolo del 2015. Dolcetto di Dogliani DOCG, alla vista color rosso rubino e dal sapore armonico e ammandorlato.

Tra i due primi piatti serviti quello che piu’ ci ha colpito e’ stato “Pasta all’Uovo”: ravioli di spinaci ripieni di tuorlo morbido, pecorino e guanciale croccante.
Potremmo quasi azzardare a dire che sono ravioli ripieni di carbonara, infatti all’interno del raviolo dallo spessore giusto (in gergo: che si fa masticare), il sapore che ci trasmettono tuorlo, pecorino e guanciale e’ proprio quello del celebre piatto della cucina romana. Azzeccata la sapidita’, la nota croccante del guanciale da il tocco in piu’.
Se i ravioli ci hanno convinto in pieno, non possiamo dire lo stesso del Risotto Cappasanta e Martini: con crudite’ di cappasanta, Martini Dry, uova di pesce e caviale di limone.

Il risotto mangiato a sè aveva un sapore abbastanza piatto, la cottura per essere a Milano poteva essere leggermente piu’ al dente. La parte dove erano presenti il caviale e le uova di pesce era decisamente piu’ saporita ed interessante; cappasanta al centro del piatto buona.
In generale e’ il piatto che ci ha soddisfatto di meno tra quelli proposti.
Veniamo ora ai secondi.

Gallinella di Mare con crema di topinambur affumicata alla vaniglia e gocce di rafano.
Pesce cotto alla perfezione, e impiattamento molto bello, come del resto tutti i piatti serviti.
La crema di topinambur forse troppo “vanigliata” copriva un po’ il sapore della gallinella.
Meravigliose invece le gocce di rafano e molto gradevoli il sedano e i frutti rossi sparsi per il piatto a dare quelle note di croccantezza e dolcezza.

Tataki di Tonno: tonno scottato in crosta di sesamo, salsa teriyaki e fagiolini bardati.
Come si puo’ notare dalla foto, il tonno e’ stato cotto alla perfezione, la panatura di sesamo molto buona.
A dare la marcia in piu’ al piatto sono i fagiolini “bardati” con il lardo, ottimo accostamento.

Prima del dolce, un assaggio di piccola pasticceria composto da meringhe alla cannella e popcorn dolci, ha stimolato profondamente la nostra golosita’.
Eccoci dunque al “Dulcis in Fundo”, proprio come recita il menu.

Bavarese alla Cannella e Mele Renette.
Una delle cose piu’ importanti di un pasto e’ concludere in bellezza. Devo dire che questo dolce e’ stato la ciliegina sulla torta ad una cena gia’ ottima.
La bavarese alla cannella molto delicata e soffice nascondeva le mele renette morbide e molto gustose per poi arrivare alla base di pasta frolla che faceva venire sempre voglia di mangiarne un boccone in piu’.

Un altro dolce che ha stupito e’ stata la Spuma di Tiramisù con granella al pistacchio.
Potremmo quasi definirlo un tiramisu’ scomposto perche’ alla base erano presenti i savoiardi.
La spuma richiama tutti i sapori del tiramisù classico con i pistacchi ad ampliare la gamma di sapori al palato. Rivisitazione nel complesso molto convincente.
Complimenti anche al servizio, preciso, puntuale e mai invadente.
Il conto è stato giusto sia per la qualità che per quantità del cibo mangiato.
Giunti al termine della nostra serata, possiamo ritenerci più che soddisfatti della nostra esperienza al Ristorante L’Isola 56 – Tasting House.
L'Isola 56 - Tasting House
Indirizzo: Via G.Washington, 56, 20146 Milano MI, Italy
Tel. +39 02 48100315 - Email: [email protected]
Sito Web: http://www.isola56.it/
Se anche tu hai un’esperienza culinaria da condividere, scarica la nostra App per iOS a questo link: http://bit.ly/eatopine