Matteo Metullio, 28 anni e due stelle Michelin

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Matteo Metullio è uno dei cuochi di riferimento dell’Alto Adige, sedetevi a uno dei tavoli a La Siriola, il ristorante dell’hotel Ciasa Salares ad Armentarola e il vostro palato vi ringrazierà. A soli 28 anni, dallo scorso novembre è lo chef bi-stellato più giovane d’Italia e come spesso accade la passione per questo mestiere è nata nella cucina della nonna e della mamma.
Quali sono gli ingredienti per conquistare due stelle Michelin?
Quelli di Matteo sono sicuramente talento, creatività e tenacia. A 15 anni lascia Falcade e frequenta la scuola alberghiera, arriva allo staff di Norbert Niederkofler al St.Hubertus e successivamente come sous chef presso il ristorante della famiglia Wieser, nonché proprietaria del Ciasa Salares. Il resto del percorso fino alla prima stella Michelin del 2013, è stavo veloce e include numerosi premi e riconoscimenti.
La brigata di chef Metullio è giovane e fresca, dal sous chef Davide De Pra, 1985, a Davide Tarenghi, classe 1995.
Nel menù sono presenti piatti di costa e collina, date le sue origini, ed esalta con vivacità e innovazione i prodotti di montagna. Soprattutto il motto di Metullio è “chilometro vero”, andando a scontrarsi con chi di quello “zero” ne fa una religione. Soprattutto lo ha dimostrato così: “Ho risposto con una piccola provocazione, mettendo a punto lo spaghetto freddo a km 4.925. La somma dei chilometri necessari per portare qui i prodotti. Il basilico per la base, la pasta di Gragnano, la colatura di alici di Cetara, l’olio evo della monocultivar Tonda Iblea dalla Sicilia, il battuto di scampi di Porto Santo Spirito, le uova del maso, il legno dei nostri boschi per affumicare l’olio”.
La Siriola è un ambiente raffinato, dove poter gustare la freschezza della montagna e la giovane alta cucina.

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